giovedì 12 febbraio 2015

Pannelli solari e fotovoltaici integrati


Fino a qualche anno fa, con gli incentivi del conto energia ancora attivi, l'integrazione architettonica degli impianti solari e fotovoltaici era particolarmente sentita. C'era la necessità di "mimetizzarli" sui tetti perchè si otteneva una tariffa al kw più alta, proprio in virtù del fatto che i moduli andavano ad integrarsi in maniera armonica. Ora questa esigenza da parte dei privati è cessata.
 

Il problema dell' integrazione architettonica interessa ora soltanto coloro che hanno una casa in un centro storico con vincolo paesaggistico e non possono installare un impianto fotovoltaico. Oppure coloro che hanno a cuore l'estetica del proprio edificio.

La soluzione di integrazione architettonica permette di bypassare questo problema e di poter utilizzare i moduli fotovoltaici anche nei casi in cui i Comuni sono particolarmente attenti al problema di decoro urbano e che quindi non rilascerebbero il permesso.

Quasi tutte le marche di moduli fotovoltaici hanno in catalogo le soluzioni "frameless", ovvero di moduli senza cornice che vanno ad infilarsi in maniera perfetta e continua nei tetti delle case. Non solo moduli fotovoltaici ma anche impianti solari per la produzione di acqua calda, in quest'ultimo caso però, per ottenere un perfetto effetto di integrazione architettonica non bisogna installare il serbatoio per l'accumulo di acqua.

I pannelli fotovoltaici integrati nella copertura hanno le stesse identiche prestazioni di quelli impiantati in altra maniera, l'importante è che il tetto sia esposto in maniera corretta: sud, sud-est e che non presenti ombreggiatura. Non ci devono essere ostacoli come alberi, pali della luce, edifici che portino ombra durante la giornata.



Se intendiamo camuffare, integrare in maniera veramente armonica il nostro impianto possiamo optare per la soluzione delle tegole fotovoltaiche. Le produce la Rem e si chiamano Techtile (vedi foto). 
Sono delle tegole in plastica, si possono scegliere dello stesso colore del tetto, ma all'interno sono speciali. Contengono infatti un modulo fotovoltaico all' interno di ogni coppo. Si tratta di un modulo a film sottile. Ovviamente le prestazioni sono minori rispetto ai pannelli in silicio cristallino. Con i thin film abbiamo rendimenti dell' 8-9 % contro i 15% degli altri. Le prestazioni nella produzione di energia elettrica sono minori, per avere quindi la stessa quantità di elettricità dobbiamo utilizzare più spazio, circa 30 mq per ogni KWP.

Ci sono poi altre soluzioni disponibili sul mercato per chi ha un magazzino, oppure una serra agricola e la vuole sfruttare per produrre energia elettrica. In questo caso esistono delle coperture prefabbricate che vanno a sostituire in maniera completa i tetti. Presentano impianti di moduli fotovoltaici integrati alla perfezione. 

Purtroppo al momento, in attesa di un eventuale sesto conto energia, si può guadagnare con il fotovoltaico soltanto autoconsumando l'elettricità prodotta, quella in sorplus può essere "ridata" al gestore che la mette in rete. Ci riconoscerà dei crediti (scambio sul posto) per acquistare da lui l'elettricità di notte, quando i nostri pannelli non producono.

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