Incentivi e Agevolazioni fiscali per i Pannelli Solari

Come guadagnare con un impianto fotovoltaico, le detrazioni che ci mette a disposizione il fisco.

Collettori Solari Termici

come produrre acqua calda con il sole e usufruire degli Incentivi.

Impianti Fotovoltaici Ibridi

Con un solo impianto produciamo acqua calda ed energia elettrica grazie al Sole.

I prezzi dei moduli fotovoltaici

Quanto costa installare un impianto fotovoltaico tutto compreso.

Come funzionano i Pannelli Fotovoltaici

il funzionamento di un impianto solare fotovoltaico e quali sono i componenti necessari .

giovedì 26 settembre 2019

Prezzi Pannelli Fotovoltaici 2020 il costo al Kw

Continua il trend al ribasso del prezzo dei moduli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica. Anche nel 2020 è prevista una discesa, anche se non così marcata, del costo al watt. I vari portali americani danno per quest'anno un prezzo medio di 42 centesimi di dollari al watt, in discesa rispetto ai 47 del 2019. Una differenza al ribasso di prezzo che per noi italiani è annullata dall' innalzamento del dollaro nei confronti dell' euro. Ad ogni modo un modulo da 300 watt lo paghiamo una media di 270-300 euro tutto compreso.

A questi valori va aggiunta l'Iva che è del 10 percento su questi prodotti, i costi si riferiscono per i primi acquirenti all' ingrosso, dobbiamo quindi aggiungere una rivalutazione almeno del 15%. Ci troviamo quindi abbondantemente sotto 1 euro per watt.

Ovviamente dipende dal tipo di modulo scelto. Quelli cinesi, anche se gravati dai dazi, si avvicinano a queste cifre con un prezzo medio di 60 centesimi a watt, i piú performanti, quelli ad alto rendimento come Sunpower e Panasonic costano il 20-30% in piú.



Un impianto da 3 kw, soltanto calcolando i moduli, costa circa 3500 euro, a questo importo va aggiunto l'inverter, serve per trasformare la corrente elettrica da continua ad alternata (circa 1000 euro per sostenere 3 KWp), i contatori, cavi, staffe di fissaggio ed installazione. Arriviamo a circa 5000-5500 euro.

Se pensiamo a 10 anni fa, nel pieno degli incentivi del Conto Energia, quando un impianto del genere costava 20000 euro, abbiamo assistito ad un ribasso drastico. E' vero che una volta l'investimento iniziale si recuperava grazie ai generosi incentivi, ma anche oggi ci sono interessanti opportunità.

La legge di stabilità numero 190 pubblicata del 23-12-2014 ha infatti prorogato la possibilità di usufruire delle detrazioni fiscali per tutto il 2015 ed il governo Renzi l'ha allungata al 31 dicembre 2016. E' inclusa anche l'installazione di un impianto fotovoltaico per una spesa massima di 96 mila euro con potenza inferiore a 20 Kw. Le detrazioni sono del 50%. Se quindi spendiamo 10000 euro per un sistema solare, 5000 li possiamo recuperare in 10 anni sulle tasse, quindi una detrazione di 500 euro l'anno.

A partire dal primo gennaio 2020, salvo proroghe, le detrazioni scenderanno al 36%. Greentech media osserva che vi è ancora un sacco di margine per l' innovazione nei processi di produzione del fotovoltaico, comprese le nuove tecniche di taglio per avere wafer più sottili, adesivi conduttori e moduli senza cornice. A questo punto i produttori saranno in grado di tagliare nel futuro ulteriormente i costi ed arrivare alla grid parity tanto sperata, ovvero al pareggio tra costo di produzione del fotovoltaico e costo di produzione da fossili (in alcuni caso l'abbiamo già raggiunta e superata).

Con la soluzione dello scambio sul posto poi, l'energia che non consumiamo durante il giorno, la cediamo al gestore energetico che la rivende. A noi ci riconosce un credito che possiamo spendere da lui per acquistare elettricità durante la notte quando il nostro impianto non fuziona.

Produzione del fotovoltaico industriale

si chiamano SEU, ovvero Sistemi Efficienti di Utenza, gli impianti in cui produzione e consumo si trovano nello stesso luogo. Possiamo produrre e vendere direttamente l’energia realizzata da fotovoltaico ad un utente finale. L'energia viene auto consumata, quella in piú è reimmessa in rete. Il gestore la venderà a terzi e riconoscerà un credito da spendere per acquistare corrente elettrica di notte quando i pannelli non funzionano.

La Convenienza

Un sistema da 3 Kwp è in grado di produrre circa 3500 Kw di energia elettrica al Nord Italia, 4000 al centro e 4500 al Sud Italia, ovviamente se ben esposti al sole durante tutta la giornata. Significa un ritorno economico di 525 euro al Nord ogni anni calcolando un costo medio di 15 centesimi di euro per la spesa di un kilowatt di corrente. Quindi ogni anno risparmiamo dai 500 ai 600 euro in bolletta, calcolando che al netto delle detrazioni fiscali del 50% un sistema del genere lo paghiamo 3000 euro (al lordo costa 6000 euro tenendoci larghi) , in 6 anni abbiamo recuperato l'investimento. Dopodichè guadagnamo ogni anno in corrente elettrica.

giovedì 12 febbraio 2015

Pannelli solari e fotovoltaici integrati


Fino a qualche anno fa, con gli incentivi del conto energia ancora attivi, l'integrazione architettonica degli impianti solari e fotovoltaici era particolarmente sentita. C'era la necessità di "mimetizzarli" sui tetti perchè si otteneva una tariffa al kw più alta, proprio in virtù del fatto che i moduli andavano ad integrarsi in maniera armonica. Ora questa esigenza da parte dei privati è cessata.
 

Il problema dell' integrazione architettonica interessa ora soltanto coloro che hanno una casa in un centro storico con vincolo paesaggistico e non possono installare un impianto fotovoltaico. Oppure coloro che hanno a cuore l'estetica del proprio edificio.

La soluzione di integrazione architettonica permette di bypassare questo problema e di poter utilizzare i moduli fotovoltaici anche nei casi in cui i Comuni sono particolarmente attenti al problema di decoro urbano e che quindi non rilascerebbero il permesso.

Quasi tutte le marche di moduli fotovoltaici hanno in catalogo le soluzioni "frameless", ovvero di moduli senza cornice che vanno ad infilarsi in maniera perfetta e continua nei tetti delle case. Non solo moduli fotovoltaici ma anche impianti solari per la produzione di acqua calda, in quest'ultimo caso però, per ottenere un perfetto effetto di integrazione architettonica non bisogna installare il serbatoio per l'accumulo di acqua.

I pannelli fotovoltaici integrati nella copertura hanno le stesse identiche prestazioni di quelli impiantati in altra maniera, l'importante è che il tetto sia esposto in maniera corretta: sud, sud-est e che non presenti ombreggiatura. Non ci devono essere ostacoli come alberi, pali della luce, edifici che portino ombra durante la giornata.



Se intendiamo camuffare, integrare in maniera veramente armonica il nostro impianto possiamo optare per la soluzione delle tegole fotovoltaiche. Le produce la Rem e si chiamano Techtile (vedi foto). 
Sono delle tegole in plastica, si possono scegliere dello stesso colore del tetto, ma all'interno sono speciali. Contengono infatti un modulo fotovoltaico all' interno di ogni coppo. Si tratta di un modulo a film sottile. Ovviamente le prestazioni sono minori rispetto ai pannelli in silicio cristallino. Con i thin film abbiamo rendimenti dell' 8-9 % contro i 15% degli altri. Le prestazioni nella produzione di energia elettrica sono minori, per avere quindi la stessa quantità di elettricità dobbiamo utilizzare più spazio, circa 30 mq per ogni KWP.

Ci sono poi altre soluzioni disponibili sul mercato per chi ha un magazzino, oppure una serra agricola e la vuole sfruttare per produrre energia elettrica. In questo caso esistono delle coperture prefabbricate che vanno a sostituire in maniera completa i tetti. Presentano impianti di moduli fotovoltaici integrati alla perfezione. 

Purtroppo al momento, in attesa di un eventuale sesto conto energia, si può guadagnare con il fotovoltaico soltanto autoconsumando l'elettricità prodotta, quella in sorplus può essere "ridata" al gestore che la mette in rete. Ci riconoscerà dei crediti (scambio sul posto) per acquistare da lui l'elettricità di notte, quando i nostri pannelli non producono.

lunedì 20 ottobre 2014

Moduli Solari Silevo

Silevo è un'azienda statunitense produttrice di pannelli fotovoltaici acquistata recentemente da Solar City. I suoi moduli Triex sono considerati ad alta efficienza al pari di quelli di Sun power e Panasonic. Sfruttando nuove tecniche nel settore dei semiconduttori Silevo ha sviluppato un'architettura proprietaria che migliora la densità delle celle aumentandone l' efficienza .

Attualmente il centro Silevo ha spinto i suoi moduli in fase di testing ad ottenere rendimenti del 22,1% , l' attesa è che ulteriori miglioramenti ed ottimizzazioni possano spingere i moduli alle soglie record del 24%

In commercio, attualmente, i Triex U-Series hanno un rendimento del 18,3% per la potenza da 305 watt mentre R-Series arrivano al 18,4% per un modulo da 235 watt. Siamo sotto di 2 punti percentuale rispetto a Sunpower e Panasonic ma è comunque un ottimo risultato.

La tecnologia Silevo è made in Usa, i pannelli però vengono prodotti in CINA nelle fabbriche di Hangzhou per abbatterne i costi e consentire una più ampia distribuzione mondiale. Silevo produce anche moduli thin film.

Anche in questo caso garanzia sul malfunzionamento del modulo per 10 anni e di 25 anni sull'80% della potenza. I pannelli di Silevo hanno la certificazione UL1703, CEC, IEC61215, IEC61730.

Sito web.

martedì 14 ottobre 2014

Guadagnare con i Pannelli Fotovoltaici come Fare

Fino a qualche anno fa con gli incentivi del conto energia il fotovoltaico rendeva bene. Chi è entrato nel periodo d'oro degli anni duemila si è creato una rendita ventennale di buone proporzioni, ha fatto insomma i soldi a fronte di un bell' investimento. Tutto però è finito nell'estate del 2013 con la fine dei fondi del quinto conto energia. Da allora non ci sono notizie di un eventuale sesto conto energia e di incentivi non ce ne sono più.

C'è ancora la possibilità di fare i soldi con i pannelli fotovoltaici e l'energia solare? Si può guadagnare qualcosa? In questi termini ne abbiamo già parlato circa la convenienza dell' installazione di un impianto grazie agli incentivi delle detrazioni fiscali sul solare. Diciamo che non è un guadagno ma bensì un risparmio. Si abbatte la spesa di acquisto dell' impianto grazie ad uno sconto che avremo sulle tasse, ma non si guadagna nulla. 

Un ulteriore risparmio è legato a quello della bolletta. Visto che l'elettricità la produciamo noi, durante il giorno la possiamo consumare gratuitamente e quella che non riusciamo ad usare la mettiamo in rete. Il gestore poi ci restituirà quella immessa in rete con un credito da utilizzare per acquistare la corrente di notte, quando i pannelli non producono (scambio sul posto).

E' tutto finito col guadagno? Veramente non possiamo fare più soldi con i pannelli solari? Ne parleremo più avanti, intanto spieghiamo com'è hanno fatto ad incassare quelli che hanno investito fino al 2013 nel fotovoltaico.

Si chiamava Conto Energia ed si è susseguito fino ad arrivare alla quinta edizione con i 6,3 miliardi di euro di fondi terminati nel luglio del 2013. Lo stato, tramite il Gse (gestore dei servizi energetici), pagava, con bonifico a fine anno, tanto per quanta elettricità veniva prodotta con gli impianti fotovoltaici. 

All'inizio le tariffe di remunerazione erano molto alte, circa 40-50 centesimi per Kw, piano piano sono scemate. Se pensate che un Kw di corrente elettrica lo paghiamo mediamente 15 centesimi di euro, capite bene che la remunerazione era molto superiore ai prezzi di mercato. C'è da dire anche però che i prezzi dei moduli fotovoltaici erano più alti di adesso.
Calcolando che un impianto in centro Italia da 3 Kwp può arriavare a produrre in centro-sud Italia anche 4000 Kw ogni 12 mesi, si guadagnavano 1500-2000 euro l'anno. Il tutto per 20 anni.


Allo stato attuale si può guadagnare con il fotovoltaico?
La risposta è affermativa, anche se vi potete scordare quelle cifre. Il conto energia è terminato, c'è ora il "ritiro dedicato". In pratica reimmettete in rete l'energia che producete che vi acquista il Gse per conto del gestore elettrico.



Quanti soldi si riescono a fare in un anno?
La cifra è modesta, però per avere un'idea potete dare un'occhiata alle tariffe con cui viene remunerato ogni Kilowatt. Il calcolo è complicato, si devono fare delle medie zonali a seconda di dove l'impianto viene allacciato. In ogni caso ci sono dei prezzi minimi garantiti, una soglia sotto cui non si può andare. Siamo comunque nell' ordine di 200-300 euro l'anno per un impianto da 3 Kwp, poca cosa ovviamente. Ovviamente l'energia prodotta può essere autoconsumata ed il resto reimmessa in rete.

giovedì 11 settembre 2014

Moduli Solari Yuraku

I moduli solari di Yuraku sono prodotti a Singapore e presenti anche in ITALIA grazie al distributore ufficiale di Settimo Milanese (MI), tel. 0039 02-33514444. L'azienda produce pannelli fotovoltaici mono e policristallini, thin film ed inverter per piccoli e medi impianti.

Le prestazioni del modulo modulo A-P 260 da 72 celle sono piuttosto basse con un'efficienza del 13,4%. Migliore quella del monocristallino da 288 watt A-M che raggiunge un rendimento del 14,86%.

Gli inverter invece hanno una garanzia di 5 anni sul prodotto. Interessante la possibilità di connettere l'inverter ad un pc tramite cavo Lan attraverso una scheda SNMP. Tutto ciò per fornire informazioni sui dati di produzione in tempo reale grazie ad una comoda interfaccia web. C'è la possibilità di invio di una mail quotidiana che presenta i dati di produzione di corrente elettrica e alert per il malfunzionamento dell'impianto fotovoltaico.

La garanzia per i moduli è di 10 anni per maflunzionamento sempre dello stesso periodo se la potenza dovesse essere inferiore al 90%. Garantita dopo 25 anni la potenza superiore all' 80%.

I moduli di Yuraku hanno la certificazione IEC 61215 e IEC 61730-2 rispettivamente per usura/qualità e sicurezza,

lunedì 14 luglio 2014

Moduli Solari Solar World

Solar World è un'azienda statunitense che produce pannelli fotovoltaici dal 1975 nel suo quartier generale ad Hillsboro nello stato dell' Oregon.  In catalogo possiamo trovare pannelli fotovoltaici a silicio cristallino adatti per qualsiasi esigenza, sia domestica che per le industrie.

Si tratta di pannelli fotovoltaici prodotti in Usa e vengono certificati per essere installati anche in Europa. I moduli fotovoltaici della Solar World hanno un rendimento del 16,7% per il modello Plus SW 280 monocristallino da 280 watt ed il loro prezzo è di circa 0,95 centesimi di euro per watt.

I pannelli fotovoltaici di Solar World  realizzati in silicio policristallino riescono a tirar fuori risultati eccellenti, anche in condizioni non ideali. Ogni modulo è sottoposto di continuo a controlli di meccanica, di ottica ed elettrici.

Ogni pannello va a offrire un'eccellente integrazione, sia dal punto di vista economico, sia dal punto di vista tecnico e sono progettati per i sistemi connessi alla rete ma funzionano anche off grid.

I moduli sono garantiti per performance del 90% dopo 11 anni, per 25 anni sull' 80,2% di efficienza e per 10 anni sul pannello. Oltre i 25 anni i pannelli continuano in ogni caso a funzionare anche se con prestazioni ridotte.

Tutti quelli che presentano l’esigenza di montare i moduli solari in modo che abbiano la più totale integrazione architettonica Solar World ha presente anche questo prodotto.

Sito web

mercoledì 21 maggio 2014

Moduli solari Invent

Invent è un'azienda italiana che produce nella sua sede di Noventa di Piave in provincia di Venezia. Realizza moduli in silicio cristallino utilizzando, tra i tanti, come fornitore di celle che poi assembla, la tedesca Q-Cells.Produzione propria inoltre di inverter e microinverter.

L'efficienza dei moduli Qhp da 260 watt a 60 celle, il Q260hP, è del 15,82% con una tolleranza solo positiva, tra 0 e 0,6%, mentre quello da 240 watt è del 14,48% per un prezzo di circa 1,05 euro per watt iva esclusa. Anche questi pannelli possono usufruire delle detrazioni per impianti fotovoltaici del 50% in dieci anni.

Interessanti anche i moduli fotovoltaici a corrente alternata che sono in catalogo. Non hanno bisogno di inverter per trasformare la corrente continua prodotta che sarà subito disponibile per le apparecchiature elettroniche di casa. Il modulo in questo caso è indipendente da tutti gli altri e può lavorare anche da solo grazie al microinverter incorporato nel vano posteriore.

Ogni pannello va a produrre una buona integrazione, sia dal punto di vista economico, sia dal punto di vista tecnico. I moduli sono indicati per i sistemi connessi alla rete ma possono essere utilizzati anche senza allaccio alla rete, off-grid con uso di batterie.

Invent da' una garanzia di 12 anni sul prodotto e di 25 anni sull' 80% della potenza erogata. L'azienda veneta distribuisce anche i coppi e tegole fotovoltaici, sistema Techtile di Ram, per una integrazione archetettonica completa sul tetto. In questo caso si tratta di pannelli thin film con rendimenti compresi tra 8 e 9%.

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