martedì 4 febbraio 2014

Pannelli Solari a Concentrazione e CSP

Chi ha la necessità di godere di una tecnologia dagli standard elevati, di certo non potrà prescindere dai pannelli solari a concentrazione. Di cosa si tratta? Semplicemente di sistemi che hanno la capacità di concentrare i raggi solari verso un ricevitore di dimensioni ridotte avvalendosi di un sistema di specchi riflettenti.

L’energia termica prodotta grazie alla concentrazione dei raggi solari sarà adoperata per riscaldare un liquido termovettore che produrrà forza vapore e di conseguenza, energia elettrica. Questi sistemi sono famosi anche con la sigla CSP (Concentrating Solar Power).

Nel video qui sotto invece il pannello solare Csp è utilizzato per generare calore, aria calda per riscaldare gli ambienti. Nel video è spiegato molto bene. Per coloro che non hanno confidenza con l'inglese: degli specchi montati su un "inseguitore" (palo motorizzato che segue la rotazione del sole giornaliera) fanno rimbalzare i raggi solari su un concentratore. Qui si raggiunge una temperatura di 371 gradi. Il calore viene convogliato in un serbatoio dove riscalda acqua fino a portarla a 100 gradi. Grazie all' aiuto di ventilatori l'aria viene distribuita agli ambienti.



Ci sono poi anche i pannelli fotovoltaici ad alta concentrazione (HCPV) che si differenziano dai CSP perchè producono esclusivamente energia elettrica senza l'utilizzo di nessun termovettore. Sul mercato c'è ad esempio il Tetto d'Oro di Beghelli, un kit da 8kilowatt che viene montato su un inseguitore elettrico. Le prestazioni in questo caso arrivano al 23% di rendimento.

Pannelli solari a concentrazione – Il meccanismo:
il primo ad adoperare l’energia solare a concentrazione fu Archimede da Siracusa, che se ne servì per dar fuoco alle navi romane durante un conflitto bellico. Servendosi di un sistema di specchi, il geniale inventore era riuscito a concentrare i raggi solari verso le tele delle navi, causando le fiamme. Un principio chiaro già a quell’epoca, dato che la concentrazione dei raggi solari attuata tramite il riflesso su degli specchi, era chiaramente in grado di provocare un innalzamento immediato della temperatura. Pannelli solari a concentrazione

– Vantaggi 
Questi sistemi assicurano enormi vantaggi economici e non rispetto agli impianti solari tradizionali, vediamoli:

1) Costi maggiormente abbordabili Le spese di produzione dell’energia sono attenuate grazie alle superficie riflettenti, che consentono una maggiore propagazione di quest’ultima.
2) Maggiori performance: questo tipo di sistema consente di avere minori perdite convettive.

Pannelli solari a concentrazione – Prospettive e conclusioni

Questo tipo di tecnologia è ancora poco diffusa in Italia. La prima nazione a sperimentare i benefici di questo tipo di impianti è stata la Spagna, vera capitale dei pannelli solari a concentrazione. I cugini spagnoli, infatti, possono vantare numerose centrali solari improntate sulla tecnologia CSP. Basti pensare che la prima centrale solare a concentrazione è sorta a Siviglia nel 2007.

Un progetto costato 35 milioni di euro, a cui ha contribuito in parte l’Unione Europea. Un progetto lungimirante che, tuttavia, non rappresenta un punto di arrivo per la penisola iberica, visto che, a tutt’oggi, sono in costruzione diverse centrali Concentrating Solar Power. Un futuro radioso dunque per questa tecnologia, che pur essendo ancora di nicchia, ben presto potrebbe sbaragliare la concorrenza.

In Italia attualmente sono presenti 3 impianti CSP: uno dell' Enel , progetto Archimede, da 9,2 Gwh a Priolo Gargallo vicino Siracusa, uno a Massa Martana in Umbria da 0.28 GWh e uno dell'Enea vicino Bracciano.

In progetto uno a Lentini, uno a Passo Martino a Catania e 4 in Sardegna (Campu Giiavesu, Gonnosfanadiga, Flumini Mannu e Giave Bonorva)

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